Francesco Lorenzo Pullé (1850-1935) fu professore di Filologia Indoeuropea e Sanscrito dell’Università di Bologna tra il 1900 e il 1925. A lui si deve inoltre la creazione del Museo Indiano nel 1907: capace ricercatore, fondò tra l’altro l’Istituto di Glottologia dell’Università, oltre a essere stato maestro di studiosi come Ambrogio Ballini, Luigi Suali e Raffaele Pettazzoni. Pullé aveva ottenuto nel 1875 l’incarico di professore di Storia comparata di lingue classiche e neolatine presso la Regia Università di Padova. Pochi anni più tardi, nel 1882, si guadagnò la nomina a professore straordinario di Sanscrito e Storia comparata di lingue classiche e neolatine nella stessa Università e quattro anni più tardi, per Decreto Reale emanato in data 3 giugno 1886, fu promosso professore ordinario delle stesse discipline. Nel 1889 fu trasferito alla Regia Università di Pisa, dove mantenne la cattedra come ordinario di Filologia Indoeuropea e tornò a insegnare Storia comparata delle lingue classiche e neolatine in qualità di professore incaricato. Condusse i suoi studi a Pisa per i successivi dieci anni, ma nel corso del 1899 accettò il trasferimento alla Regia Università di Bologna. Pullé ottenne poi il coronamento dei risultati scientifici e degli studi compiuti durante gli anni precedenti quando, nell’ottobre del 1902, diede vita e divenne conseguentemente direttore del Gabinetto di Glottologia della Regia Università di Bologna. Erano passati vent’anni dalla nomina a professore straordinario di Sanscrito, materia che avrebbe continuato a insegnare fino alla fine della sua carriera anche a Bologna. Le notizie che sono riportate in queste pagine riguardano in massima parte vicende inerenti all’attività del Museo Indiano, per meglio raccontarne la storia…
