La seconda lettera indirizzata a De Gubernatis dall’India, a distanza di quasi due mesi dalla prima, raccoglie uno stringato ragguaglio di alcune delle tappe del viaggio di Pullè attraverso il subcontinente indiano e vi si ritrova un accenno alla varietà dei suoi acquisti. Riguardo alla raccolta effettuata l’indianista riporta macabri dettagli sul luogo di ritrovamento di alcuni manoscritti. Pullè già si immagina di tenere conferenze dopo l’imminente ritorno in Italia, dove con il corredo indispensabile di centinaia di fotografie, avrà da intrattenere il pubblico. Anche i manoscritti, specialmente quelli provenienti dalle biblioteche jaina compaiono in numero copioso. Negli anni successivi serviranno agli studenti di Pullè per allenarsi a tradurre.
Bombay 24.2.’03
Carissimo Amico,
la fibra ha resistito alle fatiche non lievi per vedere e raccogliere tutto quanto ho potuto fra il Picco d’Adamo, Tuticorin – Madras – Bombay – Peshawar in due mesi nei quali, salvo una dozzina di volte, ho dormito in treno di notte e camminato e studiato di giorno. E spero non senza frutto. Ho raccolto una trentina di manoscritti, come specime, dei varii idiomi e caratteri dell”India meridionale, e circa 200 mscr. Giainici qui e nel Guzerat. Ho poi fatta una collezione estesa di fotografie e disegni di monumenti architettonici e delle scoperte archeologiche – saranno alla fine un migliaio, di cui una parte ho fatto ridurre a diapositive per conferenze che intendo di tenere intorno al soggetto… Ti sono al proposito riconoscente di avermi avviato a visitare Vijayanagara, dove trovai tanta materia di osservazioni per noi estremam interessanti.
Ora quanto al paterno tuo ammonimento di ben guardarmi, per il timor della peste, dai quartieri e dai contatti indigeni, non ho potuto obbedirvi. Appunto per istudiare alle fonti della vita e dei costumi indigeni, sono sceso nei quartieri popolari, entrato nelle case e nelle capanne in campagna. E pei manoscritti a rovistare qui in casa di Kevaldas, a Surat una giornata di 14 ore in casa dei figli di Bhagvandas morto da due anni, e dove il figlio maggiore è pure morto di peste due anni or sono…Tuo
Pullé